29 - 10
2019
Il 28 ottobre un team di astronomi capitanati da Pierre Vernazza del Laboratoire d’Astrophysique de Marseille (Francia), dopo varie e approfondite ricerche, verifiche e misurazioni elaborate grazie allo strumento Sphere dell’ESO (Ente Spaziale Europeo) installato sul Vlt (Very Large Telescope), ha annunciato che l’asteroide (10) Hygiea – 430 km di diametro – potrebbe essere elevato a “pianeta nano”, come Plutone, come Cerere.
Prende il nome da Igea, la dea romana della salute. Ho già scritto un post su (10) Hygiea che potete leggere qui.
Da considerare che il 28 ottobre avevamo la Luna Nuova esattamente opposta a Urano (Sole/Luna a 4° Scorpione e Urano a 4° Toro) con l’Ascendente a 5° Bilancia, e “guarda caso” (10) Hygiea quando venne scoperto – 12 aprile 1849 – si trovava a 6° Bilancia.
Non solo: il giorno della sua scoperta il Sole si trovava in strettissima congiunzione a Urano (Sole 22° Ariete, Urano 22° Ariete) mentre ora è esattamente opposto.
Adesso la parola passa agli astrologi: che domicilio gli diamo? Beh, visto che ha a che fare con la salute potrebbe star bene in Vergine, peraltro luogo già deputato a “contenere” gli asteroidi (vedi Cerere). Usando nella mia lettura del Tema gli asteroidi, (10) Hygiea era ampiamente utilizzato, con ottimi risultati, per le questioni di salute.
Qualcuno, forse anche giustamente, dirà che se stiamo dietro agli astronomi perdiamo la testa (chissà quanti altri corpi celesti saliranno a rango di pianeta) e che noi si dovrà continuare per la nostra strada infischiandocene ad esempio della “declassificazione” di Plutone, e che anche gli asteroidi, che abbiamo sempre usato, li useremo come sempre indipendentemente dal loro “status”. Su questo non ci piove.
Però un occhio in più a questo asteroide (ma non solo, direi) dateglielo: vi darà un ottimo aiuto in quei casi dove risulta faticoso capirci qualcosa dal lato salute. E non solo.
Foto da: https://www.scitecheuropa.eu
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