21 - 05
2017
La formula per trovare la Parte di Debilità Mentale è Ascendente + Saturno – Mercurio.
Assomiglia a quella della Parte di Malattia (Ascendente + Saturno – Marte), solo che qui il computo parte da Mercurio (e non da Marte) per arrivare a Saturno, cioè parte dal pianeta/simbolo del piano mentale per arrivare al pianeta/simbolo della debilità, della debolezza, della stanchezza.
Quindi la Parte della Debilità Mentale ha a che fare con la debolezza non fisica, come è nella Parte di Malattia, ma mentale. Il termine “debolezza” dovrà però qui essere inteso sia in senso blando che non, coprendo questa Parte un ampio spettro di défaillances mentali come svogliatezza, deconcentrazione, apatia, astenia, esaurimento psicofisico, stress mentale, depressione ma anche patologie più complesse come ad esempio i disturbi dell’umore, le psicosi, i disturbi di personalità, i disturbi pervasivi dello sviluppo (es. autismo, sindrome di Asperger), i disturbi del comportamento (es. anoressia nervosa, bulimia).
Ecco che una Parte del genere può essere di aiuto in tutti quei casi ove fosse necessario avere informazioni sulla “salute” mentale, su ciò che potremmo anche chiamare taedium vitae e spleen[1] a seconda che questa malinconia produca o no una riflessione esistenziale.
Certo non chiederemo ad essa più di quello che può dare, non la caricheremo cioè di quella responsabilità che non le è propria (come non lo è di nessun elemento preso singolarmente), quindi nel caso di un’indagine su eventuali disturbi di un certo rilievo sarà bene non affidarsi solo a questa Parte che pur dando un ottimo contributo avrà bisogno, lei come qualsiasi altro elemento, di essere usata sinergicamente agli altri elementi del Tema.
Ma questa Parte può essere di aiuto anche per indagare su altri piani; d’altronde come più volte ripetuto l’ampio ventaglio di “compiti” svolti da un pianeta ci permette di allargare il raggio d’azione di ogni singola Parte quindi il suo significato.
Nella Parte in questione, cioè nella formula per estrarla che vede il computo partire da Mercurio per arrivare a Saturno, possiamo ad esempio scorgere altre sue competenze quindi assegnarle altre qualifiche, magari più positive di quella che le dava compiti legati alle défaillances mentali: ad esempio possiamo vederla come Parte della Serietà, Parte della Profondità Mentale, Parte della Concentrazione, Parte dell’Applicazione, Parte del Rigore, se è vero, come è vero, che partiamo da Mercurio (il piano mentale) per arrivare a Saturno visto anche come pianeta legato, nella sua accezione armonica, alla concentrazione, alla serietà, all’applicazione, ecc., ecc. Certo, una cosa è vederla come Parte legata ai problemi mentali quindi con una connotazione non positiva, un’altra come Parte relativa a concetti più tranquilli come la serietà e la concentrazione.
Ma può una stessa Parte, contemporaneamente, recitare in due ruoli diversi se non antitetici? Certo: non fanno così anche i pianeti? E lo abbiamo visto proprio adesso parlando del tanto bistrattato Saturno quando lo abbiamo prima qualificato nella sua accezione “malefica” di pianeta legato alla malattia, alle crisi, alla debilità, poi come pianeta legato alla serietà, alla disciplina, all’autocontrollo.
Ma perché chiamarla “della Debilità Mentale” e non “della Profondità Mentale”? La risposta è che siccome un nome andava dato si è scelto di privilegiare il primo anche perché le dava una connotazione un po’ più incisiva permettendo altresì di usarla in collaborazione con la Parte di Malattia, così da avere un gruppo di Parti da poter usare in ambito “salute”. Starà poi all’analista astrologo utilizzare l’ampio ventaglio delle sue caratteristiche scegliendo la qualifica più confacente a seconda del campo sul quale sta indagando.
Detto questo, anche qui come è per gli altri elementi astrologici osserveremo la posizione nei Segni e nelle Case della Parte e del suo pianeta/rappresentante: ad esempio in Toro o in 2ª Casa può dirci che le questioni economiche, i problemi economici, oppure alcune difficoltà o idee legate all’alimentazione possono diventare elementi attivanti ansie e depressioni, così come farci vedere che se la persona non ha tutto sotto controllo, se non guida lei il gioco, rischia di andare in ansia, di non avere più appigli.
Se fosse in Cancro o in IV Casa si potrebbe pensare a problemi legati a difficoltà familiari o che la famiglia sia in qualche modo “responsabile” dei problemi che la persona vive, ma anche che la persona stessa riesce a mantenere sotto controllo le proprie ansie se può avere una famiglia o un gruppo di persone con le quali interagire, oppure poter fare lei da padre/madre a qualcuno.
In Leone o in 5ª Casa si potrebbe pensare a depressioni dovute a difficoltà ad assumere ruoli di prestigio oppure perché il soggetto non è riconosciuto per quello che vale, ovvero il soggetto mantiene in equilibrio le proprie ansie se gli altri gli riconoscono un ruolo positivo, se gli dicono bravo, se può far valere i propri talenti, se non viene soffocato, emarginato.
Se fosse in Pesci o in 12ª Casa le ansie e le depressioni farebbero la loro comparsa se il soggetto si sentisse prigioniero di una situazione (reale o immaginaria che sia), se non potesse muoversi come più gli aggrada, se non potesse il suo piano mentale muoversi a suo piacimento, mettere in atto l’intuizione, andare a briglia sciolta.
Da considerare che spesso il pianeta/rappresentante della Parte situato in IV Casa o in Cancro oppure in 12ª Casa o in Pesci o anche in aspetto ai governatori di detti Segni (Luna, Giove e Nettuno) può anche segnalare problemi di ordine alimentare come ad esempio anoressia.
Ovviamente questi sono solo dei semplici e superficiali esempi: non dimentichiamo che ogni Tema è a sé e che la Parte, qualsiasi Parte, è figlia di quel Tema quindi non può essere interpretata togliendola dal suo contesto.
Un’altra cosa ancora: se in un Tema i “genitori” di questa Parte (cioè Mercurio e Saturno) fossero tra loro congiunti, la stessa si troverebbe ad essere congiunta all’Ascendente (vale anche per altre Parti), e sappiamo che qualsiasi elemento congiunto all’Ascendente acquista un’importanza in più nel contesto del Tema.
Nel caso ci trovassimo di fronte a un aspetto del genere e visto il nome che qualifica questa Parte saremmo portati a pensare che il titolare di questo aspetto possa trovarsi a vivere delle “negatività” nel campo della salute mentale, interpretazione certo lecita ma che non deve appiattirsi su se stessa anche perché abbiamo detto che questa Parte, proprio per la qualità dei suoi “genitori”, ricopre anche ruoli di altro genere.
Tanto per dare un esempio, notiamo una congiunzione Mercurio-Saturno nel Tema di Albert Einstein[2], quindi il grande fisico tedesco aveva la Parte della Debilità Mentale congiunta all’Ascendente, Parte che però abbiamo anche chiamata Parte della Profondità Mentale, e certo se presa sotto questo suo ultimo aspetto non possiamo negare che non abbia ben agito nel Tema di Einstein. E allora? Il fatto che sia anche Parte della Debilità Mentale? Ha agito anche qui, in qualche modo, pur sembrando strano: alcuni eminenti studiosi (criticati però da altri) dicono che Einstein soffrisse, nell’adolescenza, di quella che è chiamata sindrome di Asperger, un disturbo del comportamento parente alla lontana dell’autismo dove il soggetto si presenta antiautoritario, egocentrico, solitario ovvero con poche o punte relazioni sociali, insofferente alla disciplina, con comportamenti goffi, chiuso nelle proprie concentrazioni mentali.
Ovviamente non tutti coloro che hanno una congiunzione Mercurio/Saturno nel proprio Tema sviluppano gli stessi atteggiamenti; qui abbiamo fatto solo un esempio, e lo abbiamo fatto per far capire come una Parte possa portarsi dietro, in percentuali diverse e a seconda del tipo di Tema, tutte le sue qualifiche.
Quindi la Parte della Debilità Mentale è anche la Parte della Profondità Mentale (o della Serietà, dell’Applicazione, del Rigore, dell’Ostinazione, ecc., ecc.). In tal senso una posizione importante di questa Parte all’interno di un Tema natale dovrebbe parlarci di un piano mentale significativo, con connotazioni particolari, non usuali, che si discostano dalla normalità; un piano mentale indipendente o comunque poco o punto portato a trovarsi bene con gli altri; un piano mentale anche geniale o con caratteri sopra la media e comunque oltre la media, con tutte le implicazioni anche “patologiche” che questo stato comporta.
Suggerimento psicologico
Visto il nome che la qualifica, questa Parte può davvero dare utili agganci interpretativi nell’ambito di un’analisi psicologica del Tema. Non è il solo elemento, certo, ma il suo è un aiuto che non passerà inosservato. Usata poi insieme ad altre Parti, come la Parte di Mercurio e la Parte di Fortuna, ci darà utili informazioni sulla psicologia del soggetto, sul suo umore generale. Che si usi qui anche la Parte di Fortuna può meravigliare (mentre l’impiego di quella di Mercurio è intuitivamente comprensibile), ma se pensiamo che questa Parte si estrae grazie al Sole e alla Luna e che essa ha a che fare con la Luna, astro che leghiamo anche all’umore, il suo utilizzo risulta meno strano di quanto si pensi. Diciamo che l’utilizzo in chiave psicologica della Parte della Debilità Mentale è già implicito nel suo nome, così l’useremo per sondare e cercare di capire eventuali problemi psichici.
Da un altro lato ci può dare informazioni su quanta forza e convinzione mettiamo nell’asserzione del nostro pensiero, delle nostre idee, della loro messa in pratica.
Tema natale di Marco Pantani
Grande campione del ciclismo, soprannominato “il Pirata” per la bandana che portava in testa, Marco Pantani era tanto motivato, orgoglioso e determinato come atleta quanto fragile e sensibile come uomo. Fu indiscutibilmente un campione, tra l’altro uno dei pochi ad aver vinto sia il Giro d’Italia sia il Tour de France nello stesso anno, il 1998 (l’ultimo italiano fu Fausto Coppi). Non molto fortunato durante le corse, una volta, nella Milano-Torino del 1995, venne investito da un fuoristrada che viaggiava in senso contrario, fratturandosi tibia e perone quindi fermandosi per cinque mesi, mentre un’altra volta, al Giro d’Italia del 1997, un gatto attraversò la strada al gruppo e Pantani cadde col risultato di una lacerazione dei muscoli della coscia.
Acclamato e osannato da tutti, il 5 giugno del 1999, al Giro d’Italia, cadde non per un incidente ma per un controllo antidoping che rivelò un ematocrito alto, il 52%, contro un massimo consentito di 50%. Cos’è l’ematocrito alto? È un’alta percentuale della parte corpuscolare del sangue (globuli rossi); per i non addetti ai lavori segnaliamo che durante uno sforzo fisico si ha ovviamente bisogno di più ossigeno; l’organismo reagisce aumentando il flusso ematico così che più emoglobina è disponibile più ossigeno viene trasportato e più energia hanno i muscoli; questo può anche essere fatto con mezzi esterni, cioè con medicinali che aumentano il flusso ematico, azione certo pericolosa perché più il sangue è denso più rischio di trombosi esiste. Pantani fu subito sospeso dal Giro. Lui si dichiarò innocente:
Sono amareggiato, mi dispiace soprattutto per i tifosi. Si potrebbero dire tante cose, ma sarebbero soltanto parole in più. Se succedono cose del genere a me, che sono uno sportivo che ha dato tanto al ciclismo, c’è da riflettere. Ero già stato controllato due volte, avevo già la maglia rosa e il mio ematocrito era del 46 per cento. Ora invece mi sveglio con questa sorpresa: c’è qualcosa di strano[3].
Molti pensarono a un complotto ordito ai suoi danni, ma purtroppo per lui quello fu l’inizio della fine come testimoniarono anche le sue parole:
Mi sono rialzato dopo tanti infortuni e sono tornato a correre. Questa volta però abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi per me sarà molto difficile[4].
Continuò, nonostante tutto, a correre, ma con scarsi risultati: le difficoltà psicologiche, le maldicenze, le accuse, la depressione lo stavano mettendo a terra, abbandonato dagli “amici” che fino a ieri l’osannavano. Nel giugno 2003 entrò anche in clinica per la cura della depressione e della dipendenza da alcol. Lasciò il ciclismo, si legò a personaggi poco raccomandabili che abusarono della sua fiducia, della sua bontà, fino a che il 14 febbraio 2004 venne trovato morto nel residence “Le Rose” di Rimini, deceduto per un edema polmonare e cerebrale dovuto a un’overdose di cocaina.
Nel suo Tema natale la Parte della Debilità Mentale si trova a 10° 37’ Leone, in 5ª Casa, in una posizione che la pone come punto di scarico dell’opposizione Luna-Urano, ovvero trigono alla Luna e sestile a Urano.
Analizziamo intanto questi elementi.
La posizione della Parte in Leone ci dice che il soggetto si sostiene psicologicamente se ha il plauso degli altri, se è in grado di dimostrare che vale. È anche, a volte, indice di suscettibilità, di orgoglio facilmente feribile.
La collocazione in 5ª Casa, vista l’analogia della Casa con il quinto Segno, il Leone, ribadisce quanto detto ora; in più ci dice come possano esserci anche delle esagerazioni o come il soggetto prenda le cose sul serio, anche troppo. D’altronde la 5ª è anche la Casa della vitalità, della carica vitale: se ci trovo la Parte della Debilità Mentale posso sì pensare a un tono vitale caparbio e concentrato sui propri obiettivi, ma anche facilmente deprimibile se tali obiettivi non vengono o non possono essere attuati.
Interessante il fatto che la Parte si ponga qui come punto di scarico dell’opposizione Luna-Urano, cioè si trovi ad essere, secondo una felice intuizione di Grazia Bordoni, “punto di Talete” della stessa opposizione.
Quando un elemento oroscopico, pianeta o punto fittizio che sia, lo troviamo in questa situazione, cioè lo troviamo che riceve un sestile da un pianeta e un trigono da un altro, con questi due opposti tra loro, ciò significa che questo elemento fa un po’ le veci di un parafulmine, cioè cerca di scaricare a terra il conflitto che si genera fra i due pianeti opposti tra loro, operazione che può anche non riuscire o comunque mettere a dura prova la stabilità del “parafulmine”.
A questo punto è necessario capire che tipo di energia quest’ultimo deve ricevere/sopportare, cioè capire, in questo caso, cosa significa l’opposizione Luna-Urano.
Se prendiamo la Luna come rappresentante della sensibilità e dell’emotività e Urano come elemento decisionista, dinamico, ribelle e “nervoso”, il loro contrapporsi potrebbe indurre ad atteggiamenti confusi, decisioni esagerate o non proporzionate all’evento e spesso “lunatiche”, ipersensibilità alle scosse traumatiche della vita, tono nervoso che risente molto dell’ambiente circostante e che si carica o si scarica a seconda dei tumulti emotivi personali, dei bisogni del momento.
Da considerare poi che Urano, nel mito, fu l’unico dio che subì una castrazione: dobbiamo perciò considerare questo pianeta anche sotto questo aspetto, vederlo cioè come un elemento legato all’impotenza, al non sentirsi all’altezza di una situazione, all’accorgersi che non si hanno o non si trovano gli strumenti, le armi, atti far fronte a una situazione di pericolo, di stress (a maggior ragione qui con la Parte in Leone/5ª Casa). Il fatto poi che debba essere la Parte della Debilità Mentale a fare da parafulmine a tutto questo la dice lunga su come i meccanismi psichici del soggetto possano sì andare a mille, ma anche come basti il famoso granello di sabbia per far inceppare detti meccanismi fermando così il motore.
E il pianeta governatore della Parte? Essendo quest’ultima in Leone il suo rappresentante è il Sole, e qui lo vediamo in X Casa in congiunzione a Mercurio e a Venere. Non solo: vediamo che questo Sole è anche il punto di scarico dell’opposizione Marte-Plutone.
Interessante la congiunzione con Mercurio, peraltro strettissima: il pianeta/rappresentante della Parte della Debilità Mentale che si congiunge al pianeta del piano mentale ha certo un suo peso nell’economia di un Tema, peso che si esprime nel dare sì una tenacia e una grinta “nervosa” assai significative, ma anche una fragilità nervosa non da poco. Il fatto poi di essere in X Casa e in Capricorno aumenta l’importanza di tutto questo.
Ma abbiamo detto che il Sole è anche il punto di scarico dell’opposizione Marte-Plutone. L’aspetto Marte-Plutone è già di per sé interessante visto che lega insieme i due pianeti signori dello Scorpione, il che ci dice che l’energia Scorpione, in questo Tema, è sì forte e presente ma difficile da usare, anzi, col rischio di vedersi da essa sopraffatto. In che modo? L’aspetto Marte-Plutone ci parla di molte cose, ci parla di paura ad esempio di restare solo, di non essere accettato, oppure di frustrazioni; ci parla anche di doppiezza e di menzogna agita o subita. Ora il fatto che il Sole, in quanto rappresentante di questa Parte, debba fare da parafulmine a tutto questo ci fa vedere come le cose ora dette (paure, frustrazioni, doppiezze, menzogne e quant’altro) possano davvero tagliare le gambe alla persona, metterla in difficoltà.
Vorrei far notare, sempre per il discorso della sinergia fra le Parti, che nel Tema natale di Pantani la Parte della Debilità Mentale si trova congiunta sia alla Parte di Fatalità (esattamente) sia alla Parte dei Nemici, situazione che non ha bisogno di commenti.
Se osserviamo la Rivoluzione Solare dell’anno della morte, qui sotto riprodotta, vediamo una cosa che fa capire come si usano e come funzionano le Parti Arabe: l’Ascendente dell’anno che cade sulla Parte della Debilità Mentale di nascita (quindi anche sulla Parte di Fatalità e la Parte dei Nemici natali!).
Quando un angolo del cielo annuale, in special modo Ascendente o Medio Cielo, cade su una Parte natale, o viceversa, cioè quando una Parte annuale cade nei pressi di uno degli stessi angoli natali, le questioni espresse da quella Parte hanno molte probabilità di presentarsi nel corso dell’anno. In questo caso avremmo detto che nel corso dell’anno si sarebbero potute verificare le condizioni per una alterazione del tono nervoso, episodi d’ansia, disturbi dell’umore, tensione nervosa, in special modo osservando il Sole, rappresentante della Parte natale, in 6ª Casa e in quadratura a Marte.
Aggiungiamo che il Sole, in questo Tema annuale, si trova anche in congiunzione alla Parte di Fatalità dell’anno, situazione che ci dice che le alterazioni nervose di cui sopra possono, se non controllate, se subite, innescare atteggiamenti o azioni che potrebbero poi risultare sfavorevoli al soggetto.
Se calcoliamo invece la nuova Parte della Debilità Mentale vediamo che cade a 18° 26’ Acquario, con i suoi governatori/rappresentanti, cioè Saturno e Urano, in posizioni significative: Saturno sulla cuspide della 12ª Casa in quadratura alla Luna; Urano in 8ª Casa in congiunzione a Venere.
Da notare come i due rappresentanti della Parte annuale si trovino ognuno in aspetto ai signori del Toro, appunto Venere (domicilio) e Luna (esaltazione): ma non era il Toro l’Ascendente natale di Pantani?
Ecco che questa situazione, cioè i “rappresentanti” della Parte di Debilità Mentale annuale che vanno a “prendere possesso” degli astri che reggono l’Ascendente di nascita, ci fa vedere che in quell’anno le azioni del soggetto possono essere agite dal suo tono nervoso, risentire di eventuali momenti di défaillances psicologica, di stanchezza mentale che prostra, abbatte, snerva, debilita.
Ma non è finita: sempre nel Tema annuale troviamo niente meno che la Parte di Morte congiunta a Nettuno natale, pianeta che leghiamo anche alle droghe: se consideriamo che Pantani è deceduto per un’overdose di cocaina….
[1] La parola “spleen” deriva dal greco splen, che vuol dire “milza”. In astrologia la milza è sotto Saturno.⇑
[2] Albert Einstein nacque a Ulm, Germania, il 14 marzo 1879 alle ore 11.30 LMT.⇑
[3] La citazione è tratta da: http://paneegazzetta.gazzetta.it, di Marco Pastonesi.⇑
[4] FRANCESCA FANELLI, “1999, Giro d’Italia: è la fine di Pantani“, in www.corrieredellosport.it.⇑
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