31 - 03
2019
Trent’anni fa, il 31 marzo 1989, veniva scoperto, dagli astronomi Henry Holt e Norman Thomas dell’Osservatorio di Monte Palomar in California, l’asteroide (4581) Asclepius. Si trovava nella costellazione della Chioma di Berenice (AR 183° 56’, Decl. + 16° 32’, Lat. + 16° 42’). Ha un periodo orbitale di 1,02 anni.
Il nome
Asclepio (il cui nome viene tradotto come “colui che prende in mano la bacchetta”) era il dio della medicina. Nacque da Apollo e da Coronide, figlia del re dei Lapiti. Si racconta che mentre Coronide era incinta di Asclepio, ella si innamorò di uno straniero; Apollo lo venne a sapere, uccise l’intruso e tramite Artemide sua sorella fece morire anche Coronide; ma mentre il suo corpo stava per essere arso sul rogo funebre, Apollo trasse il bimbo non ancora nato dal seno di sua madre e lo diede in affidamento al centauro Chirone che lo ammaestrò nella caccia e nella medicina. Alla scuola di Chirone apprese tutto sui veleni, le droghe, gli incantesimi atti a ridare la salute agli uomini e sull’uso dei ferri chirurgici.
Divenne ben presto il benefattore di tutta l’umanità. E però non soltanto guariva i malati, ma ricevette da Atena due fiale contenenti il sangue della Gorgone: in una c’era il sangue estratto dal fianco sinistro della Gorgone, con il quale egli dava morte istantanea, nell’altra il sangue estratto dal fianco destro, che invece resuscitava i morti. Fu proprio per aver ridato la vita ad un morto che Zeus, a seguito delle lagnanze di Ade e timoroso che questo mortale, pur figlio di Apollo, si ponesse al pari degli dèi, gli scagliò addosso una folgore che immediatamente lo uccise. Apollo, da par suo, per vendicare la morte del figlio, uccise tutti quanti i Ciclopi, figli di Zeus e fabbricatori dei suoi fulmini.
Dopo un po’ di tempo Zeus, su precisa richiesta di Apollo, acconsentì a collocarlo in cielo, fra le stelle, dove divenne una costellazione, la costellazione del Serpentario altrimenti detta di Ofiuco (dal greco ofiókos “colui che tiene il serpente”). Da quel momento venne venerato come divinità, il dio della medicina.
Ma perché tra le stelle con un serpente in mano? Si dice che Asclepio era sempre seguito da un cane e da un serpente, suoi animali devoti. Il serpente in special modo rivestiva un ruolo importantissimo, il veleno del quale, già da epoche arcaiche, era usato, in dosi minime, per le sue virtù terapeutiche.
Si racconta che un giorno, mentre con il suo bastone in mano stava riflettendo su come fare per salvare la vita al giovane Glauco, il figlio di Minosse e Pasifae caduto in una giara di miele mentre stava inseguendo un topo, un piccolo serpente tentò di attorcigliarsi al suo bastone, al che Asclepio lo uccise colpendolo con il bastone; in quel mentre arrivò un altro serpentello con in bocca un’erba che depose sul capo del piccolo serpente morto, il quale subito si riebbe e insieme all’altro fuggì lasciando quell’erba miracolosa ai piedi di Asclepio; e fu così che, utilizzando quell’erba, Asclepio riuscì a salvare la vita al giovane Glauco.
Da quel momento il serpente divenne il simbolo di Asclepio e di tutta la medicina, e posto fra gli astri.
Ancora oggi il simbolo dei medici è il bastone di Asclepio sul quale si attorcigliano due serpenti.
Il centro principale del suo culto fu ad Epidauro, nel Peloponneso, sul mare Egeo, di fronte ad Atene, che divenne sede della più grande scuola di medicina di tutta la Grecia. Altre scuole sorsero un po’ dappertutto, la più famosa delle quali fu quella dell’isola di Coos dove fiorì la scuola di medicina di Ippocrate.
A Roma il suo culto venne importato, dopo una pestilenza, nel 293 a.C. direttamente da Epidauro. Fu la prima divinità introdotta a Roma direttamente dalla Grecia, e ad essa venne innalzato un tempio nell’isola Tiberina che poi assunse il ruolo di ospedale.
Il Tema Natale
Nel giorno della sua scoperta (31.03.1989) l’asteroide (4581) Asclepius si trovava in moto retrogrado a 26° 51’ del Segno della Vergine, sul piede eclittico della stella Zavijava, la beta Virginis (costellazione della Vergine), il cui nome significa “l’angolo”, stella della natura di Mercurio-Marte che pare conferire forza di volontà, intraprendenza, riconoscimenti e consensi per il proprio operato.
La lettura astrologica
Certamente la collocazione di questo asteroide in Vergine lo abbina a tematiche legate alla salute, alla cura del proprio corpo, all’igiene ovvero a sanare i problemi di salute degli altri, il che parrebbe legarlo a chi, per professione, ha a che fare con tutto ciò, dai medici ai farmacisti agli infermieri. In effetti molti Temi di persone che lavorano in ambito sanitario presentano questo asteroide in posizione assai interessante e spesso in gioco con pianeti come Venere, Giove, Saturno o Nettuno. Non raro trovare l’asteroide in Scorpione in Temi di ginecologi o medici che in un modo o in un altro hanno a che fare con problemi legati alla fertilità.
Molto parlante poi in Temi di persone che lavorano sì nel campo della salute ma che in più hanno particolari doti sensitive o curative e comunque una particolare sensibilità: in questi l’asteroide (4581) Asclepius va a porsi in congiunzione ad elementi dominanti nel Tema. Ovviamente non tutti coloro che si trovano ad avere questo asteroide in posizione importante all’interno del loro Tema devono per forza di cose essere medici, infermieri o farmacisti: e però rimane integra quella capacità di sentire gli altri, di avere quella particolare dote che fa capire i problemi degli altri (e non solo di natura fisica) sapendo come porvi rimedio o quantomeno di indirizzarli o aprire in essi spiragli di salvezza. Ovviamente l’uso positivo o negativo di tutto ciò dipenderà da altri fattori oroscopici.
Maggiori info nel mio libro “Dizionario degli Asteroidi“, ed. Capone 2012
NB. Per sapere dove avete (4581) Asclepius cliccate qui inserendo i vostri dati natali; cercate l’asteroide nella lista che appare; nel caso non ci fosse scrivete il numero dell’asteroide nella stringa “Additional Objects”, cliccate su “go” e scorrete nuovamente la lista fino a trovare la sua posizione.
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