20 - 12
2020
Ci siamo. Il 21 dicembre alle ore 18.19 UT ci sarà la ventennale congiunzione Giove-Saturno a 00° 29’ 09” Acquario che inaugurerà la triplicità di Aria.
Ed è anche visibile come da secoli non lo era, osservabile dalle 17 in poi bassa sull’orizzonte sud-ovest: affrettatevi.
Fa parte di quel cambio di era in atto ‒ da Pesci/Vergine ad Acquario/Leone ‒ del quale già abbiamo avuto dei cenni, dalla scoperta di Urano ai populismi passando per la rivoluzione francese, quella americana, quella industriale, il nazismo, il fascismo, l’ONU, lo sbarco sulla Luna ecc., ecc. Questa congiunzione è un’ulteriore spinta nella direzione acquariano/leonina, un’era dove molte cose dovranno cambiare e se noi non ce la facciamo o non vogliamo, non preoccupatevi, ci penserà la Natura, la Terra, Madre Gea a farci cambiare, come peraltro sta facendo in questo momento e continuerà a fare.
Qui sotto il Tema della congiunzione redatto per Roma. Come detto avviene il 21, che è anche il giorno del solstizio (ore 10.02 UT).
L’Ascendente è in Leone, a rimarcare la nuova era, mentre Urano ‒ signore della congiunzione ‒ è in Toro esattamente congiunto alla Luna Nera. Il Toro è in quadratura a Leone e Acquario; da notare i signori dello Scorpione ‒ Marte e Plutone ‒ in esatta quadratura tra loro.
Toro, Leone, Acquario, Scorpione… : in poche parole la Croce Fissa ‒ o del Cristo in croce ‒ che nell’astrologia dell’anima ha a che fare con le crisi e le sofferenze che devono essere prese come veicolo per arrivare a un riorientamento dell’essere umano, a far sì che questo si senta parte di un gruppo che si chiama Umanità. Affinché l’anima mundi si ricolleghi all’anima superiore.
Foto da: ilsussidiario.net
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