21 - 12
2023
A Firenze, dal 16 dicembre 2023 al 17 marzo 2024, presso il Complesso di Santa Maria Novella, ex dormitorio, Piazza Stazione 6, una grande iniziativa da non perdere organizzata dal Museo Galileo.
Visita la pagina della mostra per info, orario e biglietto.
“L’esposizione costituisce una delle principali iniziative realizzate per celebrare i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore di Galileo Galilei, il libro che, nato da una disputa sull’origine delle comete tra Galileo e il gesuita Orazio Grassi, ha posto i fondamenti del moderno concetto di scienza basato sull’osservazione e sulla sperimentazione.
Gli “splendori celesti”, come si legge nella dedica dell’Accademia dei Lincei a papa Urbano VIII, sono le comete e, per estensione, i nuovi mondi che il cannocchiale permise di vedere per la prima volta nella storia dell’umanità: le montagne della Luna, le macchie solari, le fasi di Venere, i satelliti di Giove e le infinite stelle della Via Lattea.
Un nuovo sguardo sull’universo destinato a cambiare radicalmente la concezione cosmologica geocentrica a favore dell’ipotesi copernicana.
L’esplorazione visuale dello spazio prosegue ancora oggi attraverso l’occhio dei satelliti e dei grandi telescopi spaziali, Hubble e James Webb. Saranno le immagini catturate dai telescopi spaziali a chiudere il quadro della grande avventura iniziata con il cannocchiale di Galileo. La sezione finale dell’esposizione è dedicata a tre osservatori astronomici costruiti da artisti contemporanei – Hannsjörg Voth, Charles Ross e Lorenzo Reina – che hanno ideato architetture per trasformare l’osservazione del cielo in un’esperienza estetica e sensoriale.
“Splendori celesti”, curata da Filippo Camerota, è organizzata dal Museo Galileo in collaborazione con EGO-European Gravitational Observatory, con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze.
Inserita nel programma della terza Giornata Nazionale dello Spazio, la mostra si avvale del patrocinio del Comune di Firenze e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell’elezione di Papa Urbano VIII”.