06 - 07
2015
Nella foto vediamo Plutone e la sua maggiore luna, Caronte. Per la loro vicinanza e per altri parametri come la loro rotazione sincrona intorno a un centro comune, si parla spesso di un “sistema binario”.
L’astrologia definisce Plutone come un pianeta “doppio” legandolo a concetti come “morte-rinascita”, “amore-odio”, “eros-thanatos”, “bianco-nero”, ecc.
Nel mito era chiamato Ade (dio dei morti) ma anche Pluto (ricco, ricchezza); in più lo si definisce come l'”ottava superiore” di Marte, quindi con caratteristiche astrologiche simili, seppur su piani diversi, a quelle del pianeta rosso.
Ebbene, le ultime immagini e analisi arrivateci dalla sonda New Horizons sembrano dare ragione di queste sue peculiarità astrologiche.
Ecco un articolo tratto da: http://www.repubblica.it/scienze del 4 luglio 2015 (il grassetto è mio):
Plutone come Giano bifronte. A più di 4,5 miliardi di chilometri dalla Terra, mentre si avvicina sempre più al suo storico obiettivo, le nuove immagini inviate da New Horizons mostrano con sempre maggiore definizione le caratteristiche del pianeta nano. In particolare le foto a colori evidenziano come il pianeta nano, ruotando, mostri due emisferi differenti. Una delle due facce ha dei “punti” lungo l’equatore, ognuno dei quali, secondo la Nasa, misura circa 480 chilometri di diametro. Gli scienziati del Southwest Research Institute di Boulder sono molto incuriositi da queste particolarità e attendono le nuove immagini della sonda in avvicinamento per capirne di più. Intanto gli scatti di New Horizons (che si trova a circa 12 milioni di chilometri) permettono di constatare le profonde differenze tra lo stesso Plutone e la sua luna, Caronte, con la quale forma una sorta di sistema binario. Differenze di colore, soprattutto: Plutone tende al rosso, anche se, a differenza di Marte, ciò è dovuto alla presenza di metano nella sua atmosfera, le cui molecole interagiscono con i raggi cosmici e la luce ultravioletta proveniente dal Sole, mentre Caronte è molto più scuro (a cura di MATTEO MARINI).
Che dire? Aspettiamo ulteriori rivelazioni e… buon viaggio Plutone!
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