07 - 08
2020
160 anni fa, il 7 agosto 1860, nasceva a Westminster (Inghilterra) l’astrologo, teosofo, occultista ed editore Alan Leo, il cui vero nome era William Frederick Allan: scelse quello pseudonimo in onore del suo Segno zodiacale, il Leone, che contiene, oltre al Sole, Mercurio, Giove, Saturno e l’Ascendente.
Da considerare però che la sua ora natale ufficiale corrisponde alle 6.00 del mattino, con un Ascendente in Vergine, ma su consiglio del suo amico e collega Frederick W. Lacey (Aphorel) arretrò l’ora natale alle 5.49 in modo da avere anche l’Ascendente in Leone posizionato esattamente su Saturno.
E certo Saturno fu protagonista indiscusso della sua vita a partire già dall’infanzia, dalla famiglia, con una madre bigotta che faceva parte di una non meglio precisata sètta religiosa e che vedeva nel più minimo divertimento uno strumento del diavolo: quindi un’infanzia senza giochi con altri bambini, fatta solo di visite ai nonni e di duri lavori in casa.
Alan Leo fece molti lavori prima di approdare all’astrologia e avere successo con essa. Ebbe anche molti problemi economici e legali creati spesso da persone senza scrupoli che gli stavano accanto. Finalmente arrivò all’astrologia (1885) e lì le cose mutarono in senso positivo: conobbe infatti Frederick W. Lacey e Walter Gorn Old (Sepharial), teosofi, che lo introdussero all’astrologia.
Nel 1889 entrò a far parte della Società Teosofica e nello stesso anno, insieme a Lacey, fondò la rivista “The Astrologer’s Magazine”: l’idea ingegnosa, per accaparrarsi lettori, fu quella di regalare oroscopi agli abbonati: fu un successo, con più di mille oroscopi gratuiti l’anno. In seguito, quando Lacey si ritirò dall’impresa (1894), Alan cambiò nome alla rivista in “The Modern Astrology”.
Alan Leo è considerato il padre della moderna Astrologia anche perché fu uno tra i primi, se non il primo, a puntare l’attenzione su una lettura psicologica, più che predittiva, del Tema natale.
Fu autore di numerosi testi fra i quali “The Progressed Horoscope” (1905) dove tratta, tra i primi, delle progressioni e del Tema progresso.
Morì a Bude, Inghilterra, il 30 agosto 1917.
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