Anima, Corpo, Mente e Spirito

Anima, Corpo, Mente e Spirito
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Sappiamo che i quattro elementi in cui vengono suddivisi i Segni dello zodiaco, cioè Fuoco, Terra, Aria e Acqua, sono accomunabili sia alle quattro componenti dell’Essere Umano così come queste ci provengono dalla Tradizione Esoterica sia alle quattro Forze della Natura, come possiamo vedere nella tabella qui sotto.


   
FUOCO SPIRITO ENERGIA
TERRA CORPO MATERIA
ARIA MENTE SPAZIO
ACQUA ANIMA TEMPO

In astrologia esiste una analogia fra Segni e Case, così la 1ª Casa è in analogia con il primo Segno, l’Ariete; la 2ª con il secondo Segno, il Toro, ecc.
Le Case prese in esame in astrologia medica sono la 6ª e la 12ª, che si trovano ai lati dell’asse dell’orizzonte (AS-DS), l’asse delle relazioni, del libero arbitrio.
E però abbiamo un altro asse, il Meridiano (MC-FC), l’asse del “da dove provengo e dove vado”, l’asse che affonda le proprie radici nel passato, l’asse del destino: anche qui abbiamo due Case ai suoi lati, la 3ª e la 9ª.
Sono Case Mobili ovvero si legano analogicamente ai Segni Mobili (Croce dei Segni Mobili) che sappiamo rappresentano il lavoro incessante della Vita per continuamente confrontarsi e trasformarsi secondo le esigenze dell’habitat in cui viene a trovarsi rappresentando quindi, questi Segni, gli eventuali squilibri di questo processo ovvero la malattia.
Ecco che possiamo dire che le Case della salute sono le quattro Case Mobili: la 3ª, la 6ª, la 9ª e la 12ª.
Vediamole.

Anima2

Le Case 6ª e 12ª (il Corpo e l’Anima)

La 6ª Casa, essendo in analogia con il sesto Segno, la Vergine, è legata all’Elemento TERRA quindi al CORPO (MATERIA), mentre la 12ª Casa, in analogia con il Segno dei Pesci, è legata all’Elemento ACQUA quindi all’ANIMA (TEMPO).
Ebbene, Anima e Corpo, o Psiche e Soma, rappresentano nella personalità un’unità funzionale, un’unità biologica (asse Corpo/Anima).
D’altronde se noi scorriamo quelli che sono i vari miti relativi alla nascita ovvero alla creazione dell’essere umano vediamo che in quasi tutte le culture questa è opera di un Essere Supremo o Demiurgo che impastata la “terra” con l’“acqua” forma la struttura portante di questa creatura: Terra e Acqua partecipano quindi della creazione dell’Uomo, rappresentando così, in forma simbolica, i “mattoni” dell’edificio Uomo.

Applicando quanto finora detto a quello che è il nostro discorso possiamo dire che nella 6ª Casa vediamo le malattie del corpo, mentre nella 12ª vediamo le malattie dell’anima: essendo comunque le due componenti interagenti fra loro, possiamo dire che lo studio dell’asse 6ª/12ª ci fornirà indicazioni sullo stato generale di salute della persona, ovvero su quei disturbi interessanti organi e/o funzioni del proprio corpo.

Possiamo meglio capire l’importanza che ha ad esempio la 6ª Casa sapendo che in essa noi vediamo, essendo in analogia con il Segno della Vergine, il “lavoro”, che non sarà però in questo caso il lavoro inteso come attività umana volta a crearsi una fonte di reddito individuale bensì il lavoro incessante degli organi e dei sistemi del corpo umano che, se svolto bene, consente un buono stato di salute; quindi una Casa importante e per questo passata nella tradizione astrologica come effettiva Casa della salute.

E però, siccome le disfunzioni organiche possono essere conseguenti a sballate reazioni emotive, a stress o disturbi psicologici, ecco che anche l’analisi della 12ª Casa diventa importante, segnalandoci essa le risposte dell’individuo a momenti di stress ed eventualmente l’organo o la zona maggiormente colpita da situazioni di stress. Va da sé che resta valido quanto tramandatoci dalla tradizione, che vede nella 6ª Casa le malattie acute o accidentali, nella 12ª Casa le malattie croniche, invalidanti, congenite.


Le Case 3ª e 9ª (la Mente e lo Spirito)

Sempre facendo riferimento allo schema sugli Elementi, vediamo che la 3ª Casa, analogica al Segno di ARIA dei Gemelli, è legata alla MENTE (SPAZIO), mentre la 9ª Casa, analogica al Segno di FUOCO del Sagittario, è legata allo SPIRITO (ENERGIA).
Mente e Spirito si fondono qui dandoci indicazioni su quei disturbi che ruotano nella sfera delle patologie prettamente mentali, del comportamento, ovvero le deviazioni, le scissioni, le anomalie della personalità.
Siamo, come si è visto, nel campo dei disturbi mentali, e però, siccome queste Case non sono avulse dalle altre e siccome non esistono comparti stagni all’interno di un Tema rappresentando esso l’individuo in toto, le informazioni che da qui trarremo andranno inserite nel più ampio contesto generale psicofisico essendo Corpo, Mente, Anima e Spirito tutti ingredienti che compongono l’essere umano. Il sapere comunque che queste Case possono darci informazioni su particolari tipi di disturbi aiuta notevolmente il lavoro dell’astrologo.

E però questo non è solo un asse mentale, bensì mentale-spirituale, e così come l’asse 6ª/12ª rappresentava l’Anima e il Corpo (o Psiche e Soma) visti come un’unità funzionale, un’unità biologica, così l’asse 3ª/9ª ci raffigura la Mente e lo Spirito come un’altrettanta unità funzionale, così che i disturbi che toccano uno possono essere conseguenti a disturbi interessanti l’altro, in ciò segnalandoci che se è malato lo Sprito si ammala (o è ammalata) anche la Mente e viceversa.


Anima e Spirito

Certo che lo Spirito possa ammalarsi può destare curiosità se non ilarità, alcuni pensando lo Spirito un’entità superiore non attaccabile per questo da malanni e disturbi “terreni” (lo stesso vale per l’Anima). D’altronde abbiamo solo esperienze dirette che riguardano i disturbi del Corpo e i disturbi della Mente, e nessuna che ci riconduca a possibili malattie che abbiano interessato l’Anima e lo Spirito, o, quand’anche accettassimo il fatto che queste entità possano subire dei “danni”, questi non diagnosticabili come malattie nel senso usuale del termine.
Tuttavia se osserviamo la figura qui sotto riprodotta vediamo che l’Anima (12ª Casa) si trova di fronte al Corpo (6ª Casa), e che lo Spirito (9ª Casa) si trova di fronte alla Mente (3ª Casa): potremmo vedere questo come un’indicazione del fatto che le malattie che colpiscono il Corpo potrebbero nascere da disturbi dell’Anima, e comunque, questo, unire con un filo energetico il Corpo all’Anima e viceversa. Stesso discorso per le malattie che colpiscono la Mente, che possono essere conseguenti a disturbi dello Spirito, e comunque, questo, unire con un filo energetico la Mente allo Spirito e viceversa.

Anima2

Ovviamente dovremo chiarirci su cosa intendiamo per Spirito (Fuoco, 9ª Casa) e cosa per Anima (Acqua, 12ª Casa)[1].
Fermo restando il fatto che concepiamo Corpo, Mente, Anima e Spirito come un tutt’uno integrato nell’Uomo, potremmo, per far comprendere meglio quanto vogliamo esporre, considerare l’Anima e lo Spirito come entità “celesti”, “divine”, “precedenti”, mentre il Corpo e la Mente come entità “terrene”, “umane”, “successive”.
Detto in altri termini, potremmo vedere il Corpo come un’Anima che si è “condensata” e la Mente come uno Spirito che si è “condensato”, oppure, anche, il Corpo che “proviene” dall’Anima, e la Mente che “proviene” dallo Spirito[2].
Con tale visione l’Anima e lo Spirito sarebbero il “dietro le quinte” del Corpo e della Mente, o se vogliamo i “registi occulti” del Corpo e della Mente, coloro che scrivono le direttive, le disposizioni che questi (Corpo e Mente) più o meno consapevolmente eseguono. Questo è molto importante per cercare di capire la provenienza o il motivo di alcuni disturbi.

Un’altra cosa ancora, curiosa per alcuni, foriera di nuovi sviluppi per altri: Spirito e Anima, che abbiamo visto hanno qui “sede” uno nella sagittariana 9ª Casa, l’altra nella pescina 12ª Casa, sono per questo governati entrambi da Giove (e da Nettuno), mentre Corpo e Mente, che abbiamo visto hanno qui “sede” uno nella virginea 6ª Casa, l’altro nella gemellina 3ª Casa, sono per questo governati entrambi da Mercurio; quindi Giove (la cui etimologia riporta a “dio”)[3] ha in mano (cioè sono “suoi”) lo Spirito e l’Anima, mentre Mercurio ha in mano (cioè sono “suoi”) il Corpo e la Mente; se consideriamo che Mercurio è il messaggero di Giove abbiamo una conferma mitologica a quanto detto poc’anzi riguardo al fatto che Spirito e Anima (Giove) danno le disposizioni a Corpo e Mente (Mercurio) affinché questi le eseguano.

Ma cosa intendiamo qui per Spirito e cosa per Anima? Nell’accezione qui data consideriamo lo Spirito non solo l’Energia che tiene in vita l’essere umano, la sua “corrente elettrica”, ma anche quella scintilla divina (div, luce) che si rivela, sporadicamente e non in tutti, in quelle che chiamiamo intuizioni illuminate, colpi di genio. Quando lo Spirito si esprime armonicamente eleva la persona al di sopra degli altri, quasi a volerci far vedere l’essere umano che scocca la propria freccia infuocata squarciando il velo dell’oscurità dell’ignoranza donando il sole all’umanità, diventando egli stesso Maestro. Il “genio” comunemente inteso rientrerebbe in questa azione dello Spirito (es. Leonardo da Vinci, Einstein).

Ma lo Spirito può esprimersi anche in maniera disarmonica, e allora avremo l’alienato mentale, il “matto” comunemente inteso. “Genio” e “follia” potremmo dire, le sole due espressioni con le quali è dato allo Spirito di esprimersi a livello terreno. Tutti e due, il genio e il folle, tendono (o sono costretti?) a superare i propri limiti, come se dovessero raggiungere un qualcosa che è al di là del loro Io.
Potremmo dire che il genio è un matto sano, e quindi sa sfruttare (anche se non del tutto coscientemente) le intuizioni (o le regole) che dallo Spirito riceve, e che il matto è un genio malato, che non vuole (o non può) seguire le regole dello Spirito, che si è ad esse ribellato, che vuole essere libero ma che comunque, nonostante questa sua “insurrezione”, è sempre, come il genio, ad esso legato, quindi anche lui espressione, come il genio, della forza dello Spirito.

Ma perché lo Spirito dovrebbe esprimersi in maniera disarmonica? Può lo Spirito ammalarsi? Oppure, vista la sua “anteriorità” sulle altre componenti umane quindi la sua natura non corruttibile dalle vicende terrene, nasce già malato? Ma se così fosse allora il “genio” e la “follia” sarebbero espressioni di un destino, farebbero cioè già parte del bagaglio con cui nasciamo, quindi il genio e il folle semplici esecutori di una musica scritta da un altro Autore.

Molto probabilmente la cosa può stare anche in questo modo, ma se così fosse allora potremmo vedere le malattie espresse nell’asse 3ª/9ª come “destiniche”. Vedremo come questo venga poi avvalorato anche osservando la cosa da un’altra visuale, anche se rimane del tutto irrisolto il perché lo Spirito può nascere già malato. Qualcuno quel “perché” lo definisce karma.

Anche l’Anima, come lo Spirito, dà il suo contributo al genio e alla follia, ma là eravamo al cospetto dell’energia maschile del Fuoco quindi dell’Intuizione, qui dell’energia femminile dell’Acqua quindi del Sentimento. Là eravamo su energie che vibrano sulla Mente (Pensiero e Intuizione), qui su energie che vibrano sul Corpo (Sensazione e Sentimento).

Nell’accezione qui data consideriamo l’Anima quella componente umana preposta alla produzione e alla gestione dell’energia sentimentale ed emozionale. L’Anima è la componente femminile dello Spirito, così che se non ci fosse la partecipazione dell’Anima alle intuizioni dettate dallo Spirito, queste sarebbero vuote e inutili; l’Anima dà loro non solo spessore ma le ordina in modo che possano essere utili agli altri.
Detto con una metafora, se lo Spirito è la “corrente elettrica” che dà energia e vita al nostro elettrodomestico, l’Anima è ciò che quell’elettrodomestico sa fare (ciò per cui è stato costruito e per cui noi l’abbiamo acquistato).

Quando l’Anima si esprime armonicamente i sentimenti e le emozioni fluiscono positivamente alimentando un buon rapporto psiche-soma; a livello fisico l’ipotalamo esercita tranquillamente il suo controllo sul sistema nervoso simpatico il quale a sua volta allerta quegli organi e quelle funzioni preposte alla “lotta contro il nemico”, proteggendo e mantenendo lo stato di salute originario.
Quando invece l’Anima si esprime in maniera disarmonica non avviene la lotta ma la fuga, le funzioni ipotalamiche vengono meno, assalite come sono da (e producenti loro stesse) una valanga di emozioni incontrollate che fomentano ansia e stress, quindi la malattia.

*****

(Tratto dal mio libro sull’astrologia medica: Nel segno della salute. Guida alla decifrazione dell’oroscopo in chiave medica)


[1] Ovviamente qui trattiamo dello Spirito nella sua sola espressione di 9ª Casa/Sagittario, così come dell’Anima nella sua sola espressione di 12ª Casa/Pesci.
[2] Questi compiti sono, e devono essere, anche interscambiabili. L’Anima agisce sulla Mente come lo Spirito sul Corpo. In altra sede avevo detto che l’Anima è la parte spirituale della Mente, così come il Corpo è la manifestazione dello Spirito (cfr. R. BALDINI, La freccia del Sagittario, Pagnini e Martinelli, Firenze 2003).
[3] «Il nome italiano Giove è palesemente legato a Jovis, il genitivo di Juppiter. E la forma latina Juppiter […], è nata da una formula di invocazione, dyeu peter (indoeuropeo) che vuol dire Cielo padre! e corrisponde esattamente al vocativo greco Zeû páter. Vicino a Juppiter si è conservata la forma Diespiter, corrispondente al vedico dyauh pita. Dyeu e dyauh, poi, si legano alla radice div (che richiama la luminosità del cielo) e dà, in sanscrito, la forma deva, e da cui deriva il latino deus, italiano Dio» (ANTONINO ANZALDI e LUIGI BAZZOLI, Dizionario di astrologia, Rizzoli, Milano 1988, p. 194).

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