23 - 03
2020
125 anni fa, il 23 marzo 1895, nasceva a Parigi Dane Rudhyar. Il suo vero nome era Daniel Chennevièr. Musicista, compositore sperimentale – ha scritto libri di musica e composto pezzi di musica jazz e di musica contemporanea –, poeta, pittore, filosofo, astrologo.
Qui sotto il suo Tema natale.
Dopo gli studi di Filosofia alla Sorbona si interessò di musica e composizione. Nel 1916 si recò negli Stati Uniti e si interessò di filosofia zen e di esoterismo cambiando il suo nome in Rudhyar, dal sanscrito rudra che significa rosso, nome anche del dio Rudra, il distruttore/rigeneratore: venne da lui preso come sinonimo di azione dinamica liberatoria. Si interessò subito di astrologia, ancor più dopo l’incontro, nel 1930, con Marc Edmund Jones[1].
Rudhyar, fondatore di un nuovo tipo di approccio all’astrologia chiamato “umanistico”, ha espresso le sue idee in molte libri: “L’Astrologia della Personalità” (1986), “L’astrologia centrata sulla persona” (1989), “L’astrologia e la psiche moderna” (1992) e molti altri tutti editi in Italia da Astrolabio-Ubaldini.
È stato il pioniere di un tipo di astrologia evolutiva, psicologica e spirituale centrata sulla persona e ha lasciato tracce profondissime nella cultura astrologica moderna il cui testimone è stato preso da un buon numero di astrologi.
Morì a San Francisco il 13 settembre 1985.
[1] Considerato il decano degli astrologi americani, Marc Edmund Jones nacque a St. Louis, Missouri, il 1° ottobre 1888 alle ore 08.37 e morì il 5 marzo 1980. Nel 1925 crea i “Gradi Sabiani” con l’aiuto della sua assistente e chiaroveggente Elsie Wheeler (nata a Norris City, Illinois, il 3 settembre 1887 alle ore 21.39).⇑
Foto da: www.neidan-gong.it
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