02 - 04
2022
Chi ci ha creati? O anche: chi ha creato il mondo in cui stiamo? Per molti la risposta è ovvia: Dio. Ma è giusta? Per chi crede sì, ma credere non sempre equivale a vero, a reale; a volte sì, è così, ma a volte no. E allora? Allora proviamo a vedere se riusciamo ad azzardare qualche “ipotesi” alternativo-fantastica, così, tanto per distrarci un po’. La prendo però alla larga.
Nei tempi antichi e fino a Copernico l’essere umano considerava la Terra al centro dell’universo: Sole, Luna, pianeti e stelle giravano tutti intorno a noi.
Certo il dubbio che non fosse così era già balenato a vari studiosi, per esempio ad Aristarco di Samo (III sec. a.C.) e non solo, però quello che gli antichi vedevano e che anche noi oggi vediamo è il Sole muoversi in cielo mentre noi facciamo esperienza di stare fermi. È una constatazione, è un fatto, è conforme a ciò che quotidianamente vediamo: noi ci sentiamo fermi e vediamo il Sole che si muove (visione geocentrica); noi tutti sperimentiamo questa situazione quindi se i nostri occhi vedono questo vuol dire che questa è la realtà quindi la verità. Punto.
Certo è che gli esseri umani per spiegare il movimento dei corpi celesti in questa visione geocentrica hanno dovuto fare i salti mortali, arrampicarsi sugli specchi: non sto a entrare in concetti troppo tecnici ma per far sì che il movimento dei pianeti con le loro irregolarità e quello delle stelle risultasse comprensibile si è dovuto far ricorso fino a 33 epicicli (le circonferenze dove si svolgono i moti degli astri) i cui centri ruotavano a loro volta intorno alla Terra su altre circonferenze dette deferenti. Senza parlare degli equanti, punti ipotetici decentrati all’interno degli eccentrici. E qui mi fermo.
Complicato, certo, ma d’altronde l’esperienza che facevano gli antichi e che anche noi oggi facciamo è proprio quella di vedere il Sole muoversi e noi fermi: perché non devo credere a quello che vedo? Se vedo il Sole muoversi è ovvio che è lui che cammina, mica io.
Ma c’è sempre un ma.
Se faccio finta che al centro del nostro sistema non ci siamo noi ma il Sole e che i pianeti compreso la Terra gli ruotino intorno (con la Terra che gira su se stessa), il disegno viene più elegante, se così posso dire, i calcoli più semplici, con buona pace degli equanti. Tutto torna e tutto quadra.
Quindi nonostante noi si veda il Sole muoversi e girare intorno a noi ciò non è vero, è un’illusione perché a muoversi siamo noi. E poi noi non siamo al centro del sistema perché noi e gli altri pianeti ruotiamo tutti intorno al Sole: è lui che sta al centro (eliocentrismo, appunto). E ce n’è voluto per capirlo e farlo accettare perché questo andava contro ciò che tutti i giorni sperimentiamo. Quindi la verità non è quella che vediamo; i nostri sensi ci ingannano.
A questo punto ritorniamo a noi e alla domanda iniziale, domanda che poi ne pone molte altre, ad esempio una che spesso ci facciamo quando accade qualcosa di orrendo, quando c’è una guerra che miete vittime innocenti, magari dei bambini: come può Dio permettere l’uccisione di persone innocenti, di bambini; perché accade questo? Come può Dio permettere il male? Quante volte ci siamo fatti queste domande? E non troviamo la risposta se non dicendo che la volontà di Dio è imperscrutabile, che non conosciamo i suoi disegni, ecc., ecc.
Ma anche qui ci arrampichiamo sugli specchi, siamo costretti a mettere in campo tante ipotesi, a fare dei giri mentali teologico-filosofici incredibili per cercare di trovare una risposta che abbia un senso a situazioni che un senso per noi non ce l’hanno. Come con il geocentrismo: teorie su teorie, alcune anche strampalate, pur di far quadrare il cerchio, quando invece bastava cambiare prospettiva.
E come cambiare prospettiva all’interno di quelle domande iniziali? Semplice: basta fare come quando abbiamo scalzato la Terra dal centro mettendoci il Sole ovvero dobbiamo abbandonare l’idea che sia stato Dio a crearci e a creare questo mondo e metterci… il Diavolo. E tutto torna, tutto quadra. Il male che non si riesce a debellare? Le guerre? Gli assassinii? La stupidità umana? La povertà? Le ingiustizie? Certo, tutto torna, tutto quadra. È ovvio che sia così se siamo in un mondo creato dal Diavolo. Quindi cambiamo prospettiva: questo mondo non l’ha creato Dio ma il Diavolo. Ecco la risposta alle ingiustizie e alle cattiverie umane. La soluzione più semplice è spesso quella giusta.
Certo, qualcuno potrà obiettare che in questo mondo luciferino nascono però anche persone buone, oneste, sante. E allora? Va bene lo stesso perché anche al Diavolo qualcosa sfugge, non tutte le ciambelle gli riescono col buco ‒ e poi sappiamo che fa le pentole ma non i coperchi‒ , e poi non dimentichiamo che era un angelo, seppur decaduto: qualche pagliuzza di bontà gli sarà pur rimasta e ogni tanto gli potranno venir fuori esseri umani che non sono proprio quello che lui voleva, ogni tanto un San Francesco o una Madre Teresa gli possono sfuggire ma sono un granello di sabbia nell’immensità della cattiveria umana.
Ecco, se pensiamo che questo mondo è stato fatto dal Diavolo e non da Dio, se pensiamo che Adamo ed Eva ‒ che sgarrarono subito appena messi nell’Eden, figuratevi! ‒ sono un parto della mente maligna del Diavolo, tutto torna, tutto quadra.
Certo possiamo vedere il tutto anche in altro modo: come detto in un mio precedente post (vedi) Adamo ed Eva possono essere visti anche come un esperimento di Dio riuscito male, venuti male, nati quindi con delle tare e per questo buttati fuori dall’Eden oppure che Dio voleva buttarli nella pattumiera ma che il Diavolo, subito intervenuto, gli avesse chiesto di darli a lui (“Tanto se li devi buttare…”), e noi qui, regalati al Diavolo quindi ora merce sua. E ci meravigliamo ancora delle nefandezze umane? Ci chiediamo ancora come queste possano accadere?
Che si sia un esperimento di Dio non riuscito bene ‒ quindi con delle tare innate che ci spingono verso il male ‒ o che si sia creature costruite direttamente dal Diavolo, il risultato cambia poco. Condannati, quindi? No di certo, chi vuole può salvarsi. D’altronde come detto il Diavolo era un angelo, era il “portatore di Luce” ‒ Lucifero ‒, e pur sconfitto dall’arcangelo Michele ha ancora dentro di sé una scintilla divina. Non è facile trovarla ma c’è. Ovviamente anche noi ce l’abbiamo ‒ sia che si sia creature del Diavolo che, a maggior ragione, di Dio ‒ e chi la trova, chi la corrobora, la fortifica, la difende, la tiene accesa nonostante tutto, si salverà. Cercatevela e buona vita a tutti.