10 - 04
2018
390 anni fa, il 10 aprile 1628, moriva l’astrologo ossolano Giovanni Andrea Cattaneo (o Cataneo). Era nato a Vogogna, centro all’epoca sotto la signoria dei Borromeo. L’anno di nascita non è conosciuto.
Cattaneo ebbe fama tra l’altro di aver predetto la peste che nel 1630 colpì la Val d’Ossola, così come ci informa l’abate e storico saluzzese Goffredo Casalis (1781-1856) riportando quanto scrisse lo storico Giovanni Capis (n. 1585) nelle sue “Memorie della Corte di Mattarella“:
Sebbene delle cose future non vi è determinata verità in terra, tuttavia l’infezione suddetta di peste in questa valle fu predetta da Gioanni Andrea Cattaneo di Vogogna, astrologo eccellente, il quale in un suo almanacco disse le seguenti parole: “Piaccia a Dio, o Val d’Ossola, che tu non abbia a rinnovare gli oratorii a S. Rocco, come già facesti l’anno 1515”[1].
La Val d’Ossola venne colpita dalla peste nel 1513-1515 (e non solo). San Rocco di Montpellier è il santo al quale la popolazione si rivolgeva per ottenere la guarigione dal terribile morbo. Nella zona vi sono alcuni oratori dedicati al santo taumaturgo, come quelli di Crana (frazione di Santa Maria Maggiore), Sagrogno di Druogno e Villette (localita Vallaro) che vennero edificati come ex-voto proprio in occasione degli scampati pericoli dalle varie epidemie che colpirono il territorio.
Cattaneo fu autore di alcuni pronostici di astrologia naturale come: “Precognitioni delle mutationi dell’aria, et general pronostico sopra l’anno [1618]: calcolato al polo, & orizonte d’Italia, con il far della Luna, le mutationi de’ tempi, le feste mobili, e stabili, & le quattro tempori dell’anno”[2], stampato a Verona [1618?] per i tipi di Bartolomeo Merlo.
“Trattato dei presagi dei tempi e della mutazione dell’aria da diversi scrittori e dall’esperienza dell’autore” (s.n.t.).
“Pronostici de’ tempi secondo la naturale osservatione del Sole, Luna e Stelle”[3] (s.n.t.).
Come detto morì il 10 aprile 1628, «…come sta scritto sul di lui ritratto dopo le parole “Johannes Andreas Cattaneus astrologus”»[4].
(Tratto dal mio libro “Astrologia Italica“)
[1] GOFFREDO CASALIS, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. XXVI, Presso Gaetano Maspero librajo e G. Marzorati tipografo, Torino 1854, p. 579.⇑
[2] L’opera è presente nella Biblioteca Civica di Rovereto (collocazione: r-Po 971).⇑
[3] Quest’opera, insieme al succitato Trattato dei presagi…, è presente nella Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana di Milano (collocazione: N 63 sup.).⇑
[4] G. CASALIS, ibidem.⇑
Foto di: Gabrielle Merk (Opera propria) [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], attraverso Wikimedia Commons.
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