I Decani

Cosa sono

Con il termine Decano si intende la terza parte di un Segno. È una suddivisione sicuramente di origine egizia. In pratica ogni Segno viene diviso in tre parti di 10° l’una, venendosi così a formare 36 parti nel cerchio zodiacale. Ogni decano era posto sotto la giurisdizione di una pianeta.

Queste assegnazioni, però, risentivano del peso che le varie “scuole” avevano sulla cultura astrologica del loro tempo, ecco perché abbiamo i decani indù, i decani di Firmico Materno ( o volti), i decani di Marco Manilio.

Come si usano

Quale che sia il sistema che più vi aggrada o quello che più vi è simpatico, l’uso che se ne dovrà fare è lo stesso per tutti i sistemi di suddivisione del Segno: osservare in quale decano un pianeta si colloca e considerare la qualità di quel decano; tale qualità potrà creare vantaggi o svantaggi al pianeta che lì si trova; ad esempio, se Venere è in un decano saturnino è ovvio che le qualità venusiane verranno sminuite o ostacolate, e questo, si diceva, creerà problemi nelle relazioni e nel matrimonio; taluni si arrischiavano a dire che questa era l’influenza più forte: infatti dicevano che se anche nel caso Venere fosse stata in trigono a Giove, che è aspetto benefico al matrimonio, questo verrebbe ostacolato se solo Venere si trovasse in decano saturnino; il discorso vale anche all’opposto: Saturno in un decano venusiano infonderà un moto di tristezza in tutte le cose di Venere.

DECANI INDÙ

Secondo una certa tradizione questi sono i veri decani e comunque quelli cui era lecito l’uso di tale nome. In indù chiamati drikan, a questi erano assegnati come signori i pianeti governatori della triplicità elementale, così il primo decano era sotto la giurisdizione del pianeta domiciliato nel Segno, il secondo era invece governato dal pianeta signore del successivo Segno dello stesso elemento, mentre il terzo decano era assegnato al pianeta signore del Segno successivo ancora.

Così, ad esempio, l’Ariete, Segno di Fuoco, ha Marte (Ariete) come signore del primo decano, il Sole (Leone) come signore del secondo decano e Giove (Sagittario) come signore del terzo decano; la Vergine, Segno di Terra, ha Mercurio (Vergine) come pianeta del primo decano, Saturno (Capricorno) come signore del secondo decano, Venere (Toro) come pianeta del terzo decano (vedi tabella).

DECANI o VOLTI

All’atto delle cose sono quelli tradizionalmente più usati. Ne parla ampiamente Giulio Firmico Materno, avvocato e senatore siracusano vissuto nel III secolo d.C., autore del Matheseos libri VIII (“Gli otto libri della conoscenza o dell’astrologia”) scritto tra il 334 e il 337. Questi erano i decani in uso tra i Greci ed i Persiani, quindi quelli che hanno avuto modo di imporsi nella cultura astrologica occidentale.

Qui ogni decano veniva assegnato a un pianeta secondo l’ordine dei pianeti stessi, ordine che teneva conto della durata di una loro rivoluzione sullo Zodiaco, partendo dal più lento (Saturno) fino ad arrivare al più veloce (Luna).
Questo ordine è: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna.

Si partiva dal primo decano dell’Ariete, posto sotto il dominio di Marte, e si assegnavano i successivi decani secondo l’ordine suddetto. Di questi decani vengono dati alcuni significati così come ci sono pervenuti dalla tradizione (Firmico Materno, Corpus Hermeticum; vedi tabella).

DECANI DI MANILIO

Marco Manilio, vissuto nel I sec.a.C., è autore dell’Astronomicon. Ci ha lasciato una suddivisione in decani che segue la sequenza zodiacale, quindi legata ai Segni. Partendo ovviamente dal primo decano dell’Ariete mette questo sotto la giurisdizione dell’Ariete, il secondo sotto il Toro, il terzo sotto i Gemelli; continuando la sequenza, il primo decano del Toro sarà sotto il Cancro, il secondo sotto il Leone, il terzo sotto la Vergine, e così di questo passo fino ad arrivare all’ultimo decano del Cancro che sarà sotto i Pesci; da qui, e cioè dal primo decano del Leone, riparte la sequenza zodiacale, così che il primo decano del Leone sarà sotto l’Ariete, il secondo sotto il Toro,ecc., ecc.
Si vengono così a formare, sull’intero cerchio zodiacale, tre mini-zodiaci (vedi tabella).

Questa suddivisione è quella che viene usata dall’astrologo francese Boris Paque nel suo “Traité d’astrologie médicale“, però mettendo ogni decano sotto la giurisdizione del pianeta che ha il domicilio nel Segno legato a quel decano; così il primo decano del Toro, ad esempio, avrà un’influenza lunare, essendo questo sotto il Cancro; il secondo decano del Capricorno avrà invece un’influenza solare, essendo questo decano assegnato al Leone.