15 - 02
2016
A Denderah (Ta-netheret, “la città della dea”), in Egitto, nel Tempio della dea Hathor, sul soffitto della piccola Cappella dei Misteri, si trova uno zodiaco astronomico scolpito tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. ma orientato sugli equinozi e i solstizi del 4499 a.C.
Lo zodiaco venne trasferito a Parigi nel 1828 e attualmente si trova al Museo del Louvre.
Il Tempio di Hathor venne fondato il 16 luglio del 54 a.C., giorno della levata eliaca di Sirio, e fu terminato circa nel 20 a.C. [1]
Lo zodiaco vede nel cerchio esterno i 36 decani con il primo decano in corrispondenza della stella Sirio (Sothis per gli egizi), l’annunciatrice, con la sua levata eliaca, dell’arrivo della piena del Nilo; nel secondo cerchio troviamo le costellazioni dell’emisfero australe; nel terzo quelle dell’emisfero boreale; vi sono poi le costellazioni zodiacali disposte al centro dello zodiaco in un cerchio eccentrico. L’asse Cancro-Capricorno è orientato sull’asse nord-sud, mentre l’asse trasversale è orientato perfettamente sul punto della levata eliaca di Sirio (18° est-sud-est).
Un interessante studio su questo zodiaco, con l’analisi astronomica della sua datazione e i misteri che in esso si celano, venne svolto dallo studioso Sergio Ghivarello (1926-2000) e reso pubblico nell’articolo “Le origini dell’Astrologia” [2].
[1] Hassan Ibrahim Amer e Bernard Morardet, “Les dates de la construction du Temple Majeur d’Hathor à Dendara, à l’époque gréco-romaine”, in: «Annales du Service des Antiquités d’Égypt», n. 69, Conseil Suprême des Antiquités Égyptiennes (CSA), Le Caire 1983, pp. 255-258.⇑
[2] In: S. Ghivarello, “Studi teorici sulle basi del pensiero astrologico”, Nuovi Orizzonti, Milano 1989, pp. 17-33.⇑
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