10 - 03
2016
La colonna astrologica di Parigi.
La fiorentina Caterina de’ Medici (1519 – 1589), figlia di Lorenzo II de’ Medici, era una grande appassionata di astrologia. Quando nel 1547 andò in sposa a Enrico II di Valois re di Francia trovò a Parigi un ambiente consono a questa sua passione giacché la famiglia Valois, già da secoli, già dai tempi di Cecco d’Ascoli, era fortemente interessata alla materia.
Non perse quindi tempo a circondarsi di astrologi e a chiedere consulti ai più rinomati studiosi del tempo come Girolamo Cardano, Luca Gaurico, Nostradamus. Ma soprattutto si avvalse dei servigi di un astrologo fiorentino a lei caro, Cosimo Ruggeri (m. 1615).
Un giorno questi le predisse che sarebbe morta “vicino a Saint-Germain”.
Siccome Caterina aveva un suo castello a Saint-Germain-en-Laye decise ovviamente di non andarci più, ma nemmeno se la sentì di vivere nel costruendo palazzo delle Tuileries visto che dipendeva dalla parrocchia di Saint-Germain-l’Auxerrois.
Cosa fece allora Caterina? Si fece costruire un nuovo palazzo privato, in centro a Parigi; acquistò così, in quello che oggi è il quartiere Les Halles, l’Hôtel Albret e un convento femminile lì adiacente appartenente alla “Congregazione delle Figlie Penitenti”. I lavori dell’Hôtel de la Reine iniziarono nel 1572.
Due anni dopo, nel 1574, Caterina, su precisa indicazione di Ruggeri, dette incarico all’architetto reale Jean Bullant di costruire, addossata al palazzo, una “misteriosa” colonna che oggi si pensa avesse funzioni di osservatorio astronomico/astrologico.
Il palazzo non esiste più (venne distrutto nel 1748) ma la colonna astrologica, passata indenne attraverso distruzioni e corsi e ricorsi della Storia, è ancora lì, intatta.
Il “santo protettore” che la salvò dalla distruzione, acquistandola nel 1748, fu lo scrittore Louis Petit de Bachaumont che poi la donò alla città di Parigi.
È oggi addossata all’edifico della Borsa Commerciale, in rue de Viarmes.
Alta 31 metri, con un diametro di 3, ha al suo interno una scala a chiocciola formata da 147 gradini che portano alla sua sommità dove troviamo una piattaforma protetta da una tettoia metallica che fungeva verosimilmente da punto di osservazione per l’astrologo Ruggeri. Alla scala vi si accedeva direttamente, tramite una galleria, dagli appartamenti della regina.
Comunque non è chiara la funzione che aveva la colonna: definirla semplicemente un osservatorio astronomico/astrologico è un po’ riduttivo, pur non escludendo ovviamente tale uso.
Vista la figura di Ruggeri e i suoi studi si potrebbe pensare che la colonna racchiuda un “messaggio cifrato”, ad esempio che le sue misure, il numero degli scalini o altro possano indicare qualcosa magari riferito a Caterina, al suo oroscopo.
Sappiamo che ella nacque il 13 aprile (calendario giuliano) con il Sole a 1° Toro; se calcolata da 0° Ariete questa collocazione solare corrisponde a 31°: la colonna è alta 31 metri. Potrebbe l’altezza riferirsi alla posizione solare natale di Caterina?
Non sappiamo l’ora di nascita della regina, anche se alcuni, come l’astrologo fiorentino Francesco Giuntini (1523 – 1590), davano le 05.23; altri (es. Gaurico) le 04.38; altre biografie le 09.00 o le 11.00.
Potrebbe il numero dei gradini della scala a chiocciola indicare la sua ora natale? 147 sono i gradini, uguale quindi a 147° che conteggiati da 0° Ariete corrispondono a 27° Leone. Potrebbero questi indicare i gradi del suo Segno ascendente? Se così fosse, la sua ora di nascita dovrebbe attestarsi intorno alle 13.10 locali.
Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi (ardite?), un tentativo di dare una delle spiegazioni all’innalzamento di questa colonna.
Ma questo agitare di case, palazzi e conventi le riuscì poi per non trovarsi “vicino a Saint-Germain”?
Caterina morì il 5 gennaio 1589. Il giovane prete chiamato al suo capezzale non era conosciuto da Caterina, così lei gli chiese come si chiamasse: «Madame, je m’appelle Julien de Saint-Germain».
Era alla fine. Ruggeri aveva ragione.
Foto: 1. www.go-today.com – 2. www.wikiwand.com/fr/Colonne_Médicis.
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