19 - 05
2023
Cento anni fa oggi, il 19 maggio 1923 alle ore 9.30[1], nasceva a Soncino (CR) la studiosa, ricercatrice e astrologa Lisa Morpurgo (nata Elisa Maria Dordoni).
Laureatasi in Lettere all’Università Statale di Milano iniziò prima a fare lavori di traduzione (conosceva quattro lingue) per poi lavorare come responsabile dell’ufficio diritti esteri per le edizioni Longanesi. Come spesso accade arrivò a interessarsi di astrologia “per caso” traducendo un libro dello scrittore, politico, diplomatico e astrologo francese François-Régis Bastide (1926-1996), Zodiaque, secrets et sortilèges (Librairie Académique Perrin, Paris 1964).
Iniziò così ad avventurarsi su questa strada ‒ i primi Temi che calcolò furono quelli dei suoi amici scrittori come Gabriel Garcia Márquez, Dino Buzzati, Eugenio Montale, Guido Piovene e altri ‒ riuscendo in poco tempo a maneggiare con maestria tutti gli strumenti di questa disciplina grazie alla sua curiosità (Mercurio in Gemelli in aspetto a Saturno e Urano), anche se il tutto fatto con piglio critico-logico quasi sentisse che doveva esserci dell’altro oltre a quello che i vari libri di astrologia proponevano.
E c’era dell’altro. Le sue scoperte, i suoi studi, le sue analisi, il suo coraggio di guardare oltre la tradizione le permisero di creare un sistema di decifrazione dello zodiaco che ha fatto scuola scoprendo così la logica che stava e sta dietro all’astrologia, proponendo un nuovo assetto planetario all’interno dello zodiaco grazie anche alla messa in campo di due nuovi pianeti da lei nominati X e Y, già “visualizzati” a suo tempo dall’astrologo francese Léon Lasson (1901-1998) nella sua opera A la recherche des planètes transplutoniennes (Claude Depaire, Neully-sur-Marne 1955), e da quella dell’esistenza di quattro zodiaci cosmici, tutti elementi astratti e arditi per alcuni, prodigiosi e rivoluzionari per altri.
Nel 1972 dette alle stampe quella Introduzione all’Astrologia e decifrazione dello Zodiaco (Longanesi & C., Milano 1972) che segnò una svolta nell’approccio all’astrologia e dove già presentava il suo codice zodiacale. Di lei ricordiamo le opere Il convitato di pietra. Trattato di astrologia dialettica (Sperling & Kupfer, Milano 1979) e la serie delle Lezioni di Astrologia uscite sotto vari titoli per Longanesi dal 1983 al 1992: La natura dei segni, La natura dei pianeti, La natura delle case, La natura dei transiti.
Fu autrice anche di opere di narrativa come Madame andata e ritorno (Longanesi, Milano 1967) e fantascienza come Macbarath (Longanesi, Milano 1975)
Curò anche delle rubriche su riviste astrologiche come Astra e Sirio.
Morì a Milano il 9 marzo 1998.
Il 20 e 21 maggio 2023 si terrà a Milano, alla Casa Cardinale Ildefonso Schuster, Aula 2 – Giuseppe Lazzati, via Sant’Antonio 5, un Congresso per celebrare il centenario della nascita di Lisa.
[1] Pare che lei avesse rettificato il suo orario di nascita per le 9.38.⇑
Foto da: https://forwardthinking.ppls.ed.ac.uk/