15 - 12
2017
Oggi, 1980 anni fa, il 15 dicembre del 37, nasceva l’imperatore Nerone. Così ci racconta l’evento lo scrittore romano Svetonio (70?-140?) nel suo De vita Caesarum:
«Nero natus est Anti post VIIII. mensem quam Tiberius excessit, XVIII. Kal. Ian. tantum quod exoriente sole, paene ut radiis prius quam terra contingeretur. De genitura eius statim multa et formidulosa multis coniectantibus praesagio fuit […]».
Cioè «Nerone nacque ad Anzio nove mesi dopo la morte di Tiberio, diciotto giorni prima delle calende di gennaio, proprio quando il sole sorgeva, così che fu toccato dai suoi raggi prima che potesse essere deposto sul terreno. Dal suo oroscopo molte persone trassero subito molte previsioni terribili».
Se prendiamo per buoni questi dati Nerone sarebbe un Sagittario con Ascendente Sagittario.
Qui sotto il suo Tema natale, dato qui per le ore 07.30.
Strettamente congiunto all’Ascendente troviamo il Sole (altezza sull’orizzonte + 00°05’) e Plutone (lat. + 00°32’, alt. + 00°34’), tutti e tre allo stesso grado, il ventitreesimo del Sagittario che così recita: «Un cuore umano, chiuso in una gabbia, e trafitto da un pugnale dal manico preziosamente intarsiato»: ecco il pugnale “regale” con il quale Nerone si uccise.
Sole, Plutone e Ascendente sono poi in tensione con Saturno, come lo è anche Marte qui in Prima Casa congiunto all’Ascendente, quindi volontà di affermazione mista a paure o anche aggressività che può palesarsi come reazione a intime frustrazioni, un’aggressività rivolta anche contro se stesso quindi anche autolesionismo, autopunizione.
C’è però ambizione, c’è il senso di giustizia sociale molto sviluppato, c’è il sentirsi una guida che illumina (senso del Sagittario come terza tappa della fase ignea, legata appunto alla “luce”).
Venere è in Prima Casa, una Venere capricornina in trigono al suo signore Saturno: trova la pace, anche interiore, nell’arte; trova nell’estro creativo la sicurezza di sé; governa o prova a controllare i propri demoni con l’espressione artistica.
Un’arte però nervosa, irrequieta, alla ricerca di sempre nuovi stimoli sensoriali (Parte dell’Arte a 14°56’ Acquario) e che si abbevera a una sessualità “infantile” e capricciosa, a volte sublimata a volte ostentata (sempre Parte dell’Arte in Acquario con in più la Parte di Venere congiunta a Urano); un impeto creativo che nasce anche come risposta al senso di castrazione (sempre la Parte di Venere congiunta a Urano) agito da una madre esigente (Parte dell’Arte opposta alla Luna), così come per far fronte a intime insicurezze (Parte dell’Arte in quadratura a Giove).
La Luna in Leone in Ottava Casa in quadratura a Giove e opposta a Nettuno disegna il rapporto di Nerone con le proprie angosce, le proprie ansie, in un misto di ambizione e inadeguatezza, genialità e disequilibrio; disegna ovviamente il suo rapporto con la madre che lo volle a tutti i costi imperatore e che poi lui uccise – e la Luna qui rappresenta doppiamente la madre visto che la Parte della Madre cade in Cancro – concludendo o introiettando quel senso di abbandono materno vissuto in tenera età.
La Parte di Morte è a 13°26’ Vergine congiunta a Urano: perdita subitanea del potere e/o della vita.
Mercurio, signore/rappresentante della Parte di Morte quindi suo “ambasciatore”, se spostato con le Direzioni simboliche (un grado uguale a un anno di vita) va a cambiare di Segno all’età di trent’anni (trenta gradi): il passaggio da un Segno a un altro, col sistema delle Direzioni simboliche, è sempre un momento altamente delicato che, pur non contemplando sempre un simile evento, vede spesso traumi fisici e/o psicologici ovvero segnala un periodo in cui eventi esterni o interni alla persona vanno a modificarne l’esistenza.
Nerone morì suicida a Roma il 9 giugno 68 a poco più di trent’anni di età.
Tutto questo, ovviamente, se i dati forniti da Svetonio (non proprio un suo estimatore) sono veri.
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