05 - 04
2020
Ricorrono quest’anno i 500 anni dalla morte del pittore e architetto Raffaello Sanzio avvenuta il 6 aprile 1520, venerdì santo.
Era nato a Urbino nel 1483 «in venerdì santo a ore tre di notte» (Vasari, Le vite…), cioè tre ore dopo l’inizio del nuovo giorno che all’epoca si dava a mezz’ora dopo il tramonto.
Ma quando era venerdì santo nel 1483? La Pasqua quell’anno cadeva il 30 marzo quindi il 28 era venerdì santo. Tutte le biografie danno Raffaello nato il 28 marzo 1483.
Però all’epoca il giorno iniziava, come detto, mezz’ora dopo il tramonto; il sole tramontava alle ore 18.28 locali a cui aggiungiamo 0.30 e arriviamo alle ore 18.58, quindi il 27 alle ore 18.58 circa iniziava il giorno 28. Raffaello nacque tre ore dopo l’inizio del nuovo giorno quindi alle ore 21.58 ma ancora, per noi, del giorno 27.
Quindi Raffaello Sanzio, se le notizie pervenuteci sono giuste, nacque il 27 marzo 1483 alle ore 21.58[1] che riportato al nostro calendario corrisponde al 5 aprile.
Qui sotto il suo Tema natale.
Non voglio entrare nella solita solfa sull’interpretazione del Tema del personaggio famoso; voglio solo farvi notare la Parte di Spirito che qui cade a 12°56’ Ariete quindi congiunta a Venere (13°22’) il che ci parla di un spirito, quello di Raffaello, molto legato e portato all’arte, alla bellezza, al gusto, alla raffinatezza, all’armonia, all’equilibrio, elementi trasposti poi nelle sue opere.
L’Ariete (Marte) dà poi a questi due elementi – Venere e Parte di Spirito – un’accentuazione erotico-passionale vista anche la loro collocazione in 5ª Casa, e pensiamo all’ardore e alla passione che ha legato Raffaello alla sua Margherita Luti, la “Fornarina”, immortalata in un celebre dipinto dove alle sue spalle vediamo un cespuglio di mirto, pianta sacra a Venere, o ad altre sue amanti a noi sconosciute.
E non dimentichiamo la Luna scorpionica all’Ascendente, indice di fascino e passionalità erotica.
Si dice che Raffaello morì per una fortissima febbre causata da “eccessi amorosi”: la Parte di Morte si trova a 03°52’ Gemelli, congiunta a Marte (04°59’) che sappiamo ha a che fare con la febbre, gli eccessi; ma non solo: potrebbe anche essere stata anche una morte violenta.
Fu Raffaello persona molto amorosa et affezzionata alle donne […]. Raffaello, attendendo in tanto a’ suoi amori così di nascosto, continuò fuor di modo i piaceri amorosi, onde avvenne ch’una volta fra l’altre disordinò più del solito; perché tornato a casa con una grandissima febbre, fu creduto da’ medici che fosse riscaldato; onde, non confessando egli il disordine che aveva fatto, per poca prudenza, loro gli cavarono sangue; di maniera che indebilito si sentiva mancare, là dove egli aveva bisogno di ristoro (Vasari, Le vite…)
Vero o non vero – per la causa di morte si è parlato di pleurite o di sifilide ma anche di avvelenamento – è certo che la passione, l’arte, l’erotismo, furono parte integrante della sua vita, una breve vita.
[1] Nel mio libro “Trattato tecnico di astrologia”, Hoepli 2011, per un refuso il calcolo è stato fatto sulla data del 27 marzo (che era già quella definitiva) invece del 28 marzo.⇑
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